Castel Baradello è un edificio di origine medioevale, raggiungibile a piedi da Piazza San Rocco o dal Piazzale di Camerlata a Como. Ricostruito, nel XII secolo, da Federico I di Svevia, meglio noto come il Barbarossa, e oggi aperto al pubblico, è parte integrante della passeggiata che termina sulla cima del Colle di Sant’Eutichio.
Considerato, a pieno titolo, uno dei principali simboli della città di Como, Castel Baradello ha subito, nel corso dei secoli, parecchie modificazioni. Nel XIV secolo, con Azzone Visconti, vengono avviati i lavori di sopraelevazione della torre, originariamente alta 19,50 metri, che raggiunge, così, i 27,50 metri di altezza.
Dal Castello Baradello, la passeggiata prosegue in direzione Respaù, un luogo suggestivo da cui è possibile affacciarsi ed ammirare una splendida vista panoramica. Da qui si raggiungono i siti archeologici di Pianvalle, dove un tempo sorgeva la zona abitata di Comum Oppidum, risalente ai Celti golasacchiani dell’Età del Ferro.
Il sito è stato riscoperto solamente in tempi recenti e, precisamente, a partire dal 1976. In quell’anno, infatti, ebbero inizio svariate campagne di scavo, come testimoniato dalla vasta mole di reperti, oggi conservati ed esposti all’interno del Museo Archeologico di Como, nella sezione dedicata alla Pre-Protostoria.
L’escursione continua attraverso le verdi colline che circondano la città, verso il primo bacino del Lago di Como, per poi concludersi sul Colle di Sant’Eutichio, dove si erge una grande croce in ferro. Qui è possibile ammirare un altro fantastico panorama, oppure semplicemente rilassarsi nel bel mezzo della natura, in vista del rientro.
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